Conferenza Permanente

Conferenza Permanente
Palazzo di giustizia di piazza Enrico De Nicola, 1
Piano: Terzo
Telefono: 080/5298211;
080/5298207
Email: prot.ca.bari@giustizia.it;
PEC: prot.ca.bari@giustiziacert.it;
Attribuzioni:

In ogni circondario opera la Conferenza permanente composta dai capi degli uffici giudiziari e dai dirigenti amministrativi. La Conferenza permanente è convocata e presieduta dal presidente della Corte di appello ovvero, nelle sedi che non sono capoluogo del distretto, dal presidente del tribunale. Sulle materie inerenti alla sicurezza a norma dell'articolo 4, comma 1, primo periodo, la Conferenza permanente  può essere convocata anche su richiesta del procuratore generale presso la corte di appello. Nel caso in cui al periodo che precede, il procuratore generale presso la corte di appello compone la Conferenza permanente che opera nelle sedi che non sono capoluogo di distretto.

Compiti della Conferenza permanente:

  1. individua e propone i fabbisogni necessari ad assicurare il funzionamento degli ufiici giudiziari ed indica le specifiche esigenze concernenti la gestione, anche logistica e con riferimento alla ripartizione ed assegnazione degli spazi interni tra uffici, la manutenzione dei beni immobili e delle pertinenti strutture, nonchè quelle concernenti i servizi, compresi il riscaldamento, la climatizzazione, le utenze, la pulizia e la disinfestazione, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il giardinaggio, il facchinaggio, i traslochi, la vigilanza e la custodia, compresi gli aspetti tecnici e amministrativi della sicurezza degli edifici. Restano ferme le competenze dei titolari dei poteri di spesa.
  2. In caso di urgenza i compiti in materia di sicurezza di cui al comma 1, primo peridodo, sono svolti dal procuratore generale.
  3. La Conferenza permanente informa senza ritardo  di ogni necessità i soggetti obbligati alla manutenzione straordinaria e alla conservazione strutturale degli immobili.
  4. Le Conferenze permanenti delle sedi che non sono capoluogo del distretto trasmettono al procuratore generale le delibere inerenti alla sicurezza pre le valutazioni di competenza.
  5. il procuratore generale trasmette le delibere inerenti alla sicurezza all'autorità di pubblica sicurezza.